Ultimo rifornimento d'acqua al Santuario di S. Magno, circa 7km alla cima.
Assolutamente da evitare nei festivi.
La scalata è suddivisibile in due parti: più facile la prima, di circa 6.5km, da Pradleves fino al primo tornante che precede Campomolino, con pendenza media del 4.2%; molto impegnativa la seconda, di circa 15.5km, con pendenza media del 9.6%.
Decisamente una salita “spacca-garretti”, con diversi tratti che si impennano fino al 15%(“mistici” quelli dopo Campomolino, poi Chiotti, fino al Santuario..!!) che sono delle vere e proprie bastonate nelle gambe.
Dopo S. Magno l’asfaltatura non è priva di imperfezioni e nell’ultimo chilometro ed ottocento metri, dopo il bivio per il Colle d’Esischie e la Valle Maira, diventa particolarmente brutta e danneggiata.
Dalla cima si può proseguire scendendo in Valle Stura tramite il Colle di Valcavera, per raggiungere Demonte attraverso il Vallone dell’Arma, classico percorso delle ultime edizioni della Gran Fondo “La Fausto Coppi”.
- Bibliografia:
- Passi e valli in bicicletta - Piemonte 2 - A. Ferraris, I. Vinai