Da Pattemouche salire fino al colle del Pis (come detto possibilità di seggiovia fino a ca 2100m), o volendo fino al Morefreddo. Di lì scendere nel vallone sottostante, attraversare tutto il pianoro e quindi piegare verso S tenendosi alti sulla sx e attraversando tre incisioni marcate. Scendere ancora un breve tratto (sempre verso S) fino a quota 2350m ca, dove si trova un ripiano (paline escursionistiche nela parte bassa) dominato a sx dal versante SW della Fea Nera. Risalire il primo, breve, tratto iniziale zigzagando fra balze rocciose (attenzione esposto e con possibilità di ghiaccio), quindi ci si immette su un bel plateau (chiamato in cartografia Piani di Fea Nera) che sale costante verso la cima. Nella parte alta può essere comodo traversare a sx fino a reperire la cresta W, seguendola poi fino in vetta.
In discesa come per la salita lungo il versante SW, dopo le balze della parte bassa conviene traversare decisamente a dx (pericolo valanghe dai pendii sovrastanti), per poi rimettere le pelli e risalire al colle del Pis (sono ca 200m).
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.2 Alta Valle di Susa, Val Chisone