- Accesso stradale
- in auto fin oltre il ponte sul fiume dopo l'abitato di Valgrisanche
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1400
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Arrivati all’imbocco della Valgrisanche con le auto, piovviginava…lo sconforto aleggiava sulla comitiva. Arrivati a Valgrisanche, la pioggerella si trasforma in nevicata. Decidiamo stoicamente di partire, le previsioni meteo danno miglioramento nel corso della mattinata.Luca si “lancia” nella battitura della traccia di salita prima seguendo il sentiero, poi nel bosco sempre più fitto. Gran fatica tra alberi, arbusti e neve abbondante. Finalmente dopo un’ora circa di “ravanage” il bosco si apre, e la salita diventa meno penosa, ma non per questo meno faticosa. La neve è molta, e più saliamo più aumentano il freddo ed il vento, ma Luca il battitore persevera senza tentennamenti. La salita prosegue, ma dopo un paio di schiarite aumentano manto nevoso, vento e freddo. Ci diamo il cambio nella battitura, ma dopo 4 ore di salita, intorno a quota 3100, desistiamo.
Cambio di assetto al freddo ed al gelo, e cominciamo a scendere. Prime curve discrete su neve ventata ma sciabile, poi traverso intorno al lago e comincia la goduria…polvere pesante con qualche breve tratto di crosta, ma sempre sciabilissima. Firmiamo abbondantemente i pendii, intonsi e tutti per noi. Prima parte del bosco rado in polvere splendida, poi ci teniamo a sinistra rispetto alla traccia di salita ed indoviniamo una linea di discesa accettabile nella parte fitta finale nel bosco. Insomma, discesa oltre ogni più rosea aspettativa
Oggi in formazione completa con gli Andrea, Luca (il “Battitore”…grazie…senza di te avremmo fatto molto meno dislivello), Stefano ed Elena, unica nota di gentilezza e leggiadria nel solito clima da caserma del gruppo. Nonostante il mancato raggiungimento della cima, il freddo, il vento ed il meteo sfavorevole, è stata comunque un’ottima gita. Conclusione al bar di Valgrisanche con taglieri, focacce, birra a fiumi (grazie Elena) e genepy della casa.
Grazie a tutti i compagni di avventura per la bella giornata