Fenera (Costa) da Alpe le Combe, anello per il Colle delle Coupe e Colle della Croce di Ferro

Fenera (Costa) da Alpe le Combe, anello per il Colle delle Coupe e Colle della Croce di Ferro
La gita
andrea81
5 15/11/2015
Accesso stradale
brevi tratti sterrati in buone condizioni
Traccia GPX
Costa Fenera per il Colle delle Coupe
Costa Fenera, anello

Con una giornata così non potevo scegliere itinerario migliore (tra l’altro ogni tanto riesco ancora a fare gite nella mia valle..). Partenza con velature e mare di nebbia molto spesso fino a circa 600 m, la salita al Colle delle Coupe già affrontata altre volte è sempre piacevole, io l’ho abbreviata un po’ tagliando subito su per i prati prima dell’Alpe le Combe, in questo modo si evita il giro dalla strada e il primo tratto di sentiero un po’ dispersivo. Ritrovato il sentiero più in alto l’ho seguito fino al colle, posto sempre magico. Da qui si incontrano alcune lingue di neve, non dura e quasi sempre aggirabili stando in cresta, tranne un breve traverso di 30 m lineari, innevato. Qui avendo portato i ramponi ho deciso di utilizzarli, più a scopo precauzionale che per reale necessità, tuttavia si tenga conto che è l’unico punto potenzialmente pericoloso; il sentiero è su una cengia piuttosto ampia, ma con neve dura o ghiaccio conviene averli. Tornato in cresta dalla parte soleggiata, niente più neve. A 2500 m circa ho seguito la dorsale anzichè continuare sul sentiero gta, incontrando qualche altra chiazza nevosa non problematica; pur salendo senza sentiero questa variante offre bellissimi scorci panoramici, specialmente l’arrivo sulla calotta nevosa in cima è stato molto suggestivo. Per il rientro proseguito l’anello, scendendo velocemente sul sentiero gta sotto la cima, e quindi con un po’ di saliscendi ho raggiunto il Colle della Croce di Ferro, salendo anche la vicina quota 2620 m (il Monte Turlo me lo “tengo” per un’altra volta). Il sentiero prosegue sotto il rifugio Ravetto, diventando il sentiero balcone, che in realtà non è molto evidente a tratti nè particolarmente curato. Dopo un primo tratto di discesa anche qui occorre risalire un po’, attraversando i ripidi canaloni sottostanti (problematico con neve o ghiaccio). Dopo un lungo traverso finalmente si ritorna a scendere, verso Balmafol; spesso ho perso la traccia principale comunque sono sceso a vista senza problemi. Da Balfmafol il sentiero passa a monte del Pilone votivo (non ho visto cartelli e anche qui non è così evidente la traccia all’inizio); bella mulattiera che scende inizialmente per prati e poi bel bosco, all’unico bivio che si incontra (cartello per Balmafol) bisogna ricordarsi di proseguire in piano a sinistra, altrimenti si scende troppo. Questo sentiero conduce rapidamente all’Alpeggio al tornante che precede l’area picnic dove avevo posteggiato.
Oggi davvero tanta gente sul percorso, circa 20 persone, tutte hanno fatto l’itinerario inverso rispetto al mio, io ho preferito avere la salita più rapida e poi la discesa un po’ più lunga ma comunque scorrevole (si calcoli che la discesa dal Colle della Croce di Ferrro allunga il percorso di almeno 1h30′). Giornata molto calda e con colori stupendi.

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