Utile qualche friend e alcuni cordini per proteggere la progressione.
Soste della discesa attrezzate con catena e moschettoni apribili.
Tempi indicativi:
- da 1 ora e 1/2 a 2h per raggiungere il colle dall'auto;
- 1 ora e 20 minuti dal colle alla croce;
- 3/4 d'ora la discesa dalla croce al colle;
- 1 h per rientrare all' auto dal colle.
Volendo, di può allungare la parte escursionistica raggiungendo anche il lago di Emosson.
Dopo aver parcheggiato, appena oltre il tornante, si segue una poderale che porta ad una baita privata (Le Pas).
Dopo la baita la strada diventa un sentiero che, con un lungo mezzacosta, attraversa il bosco in discesa. Terminato il traverso il sentiero torna a salire e conduce all’alpeggio di Fenestral. Superato l’alpeggio bisogna abbandonare la stradina agricola e seguire il sentiero sulla sx che sale nel sovrastante vallone. Quando si sbuca nel pianoro bisogna abbandonare il sentiero principale (che va a sx) e attraversare il ruscello. Dopo 20 m il sentiero per il Dent de Fenestral torna ad essere evidente. Con percorso abbastanza ripido si raggiunge il colle alla cui dx inizia la cresta che sale alla cima. Inizialmente si può restare sul lato sx dello spartiacque della cresta per bypassare le difficoltà maggiori. Prima che la cresta cambi direzione verso sx, si può decidere di salire anche un simpatico gendarme sulla dx. Una volta scesi dal gendarme la cresta cambia leggermente direzione e ci si imbatte nel “Rasoio”. Il Passaggio del rasoio è lungo solamente qualche metro e si supera facilmente, ma è molto scenografico. Si affronta ora un breve risalto aereo e tecnico (3b +) prima di incontrare due profonde e ravvicinate fenditure che interrompono la linearità della cresta. La prima fenditura si supera con un passo aereo nel vuoto. La seconda fenditura si supera disarrampicando un paio di metri nel versante nord. Sul roccione che si erge tra le due fenditure è posizionato l’unico spit della via (peraltro superfluo vista la possibilità di assicurarsi con fettuccia).
Ancora 20 m di facile arrampicata e si raggiunge la croce di vetta.
DISCESA:
Una volta raggiunta la croce, si prosegue sulla cresta opposta fino a raggiungere un marcato intaglio sabbioso (considerare un quarantina di metri).
Giunti all’ intaglio è ben visibile una sosta con catena e anello di calata sul versante nord.
Con due brevi doppie (2 x 20 m) si mette piede sulla sottostante pietraia. Anche la seconda doppia è costruita su due ancoraggi +catena+ moschettone. Le difficoltà non sono eccessive e si potrebbe pensare anche di disarrampicare.
Terminate le doppie si traversa nel versante nord alla bade della cima e si rientra al colle dove ci si era legati.