Dalla piazzetta si segue l’indicazione x Nivolastro, si va ad attraversare il ponte sul Rio Chiapetto e si inizia a risalire dolcemente il bel bosco, senza difficoltà, si raggiunge il borgo Nivolastro. Si prosegue nei prati oltre il borgo e giunti al limite del bosco si seguono i segni rossi che dopo un tratto svoltano a sx, quota 1520 circa, il sentiero sale nel bosco tocca il crotin di quel che resta dell’Alpe Pasco 1620m, si sposta a dx e risale nuovamente verso sx comodo e ben segnato fino alla Bocchetta Furchia 1820 m.
Ora si inizia il percorso più impegnativo, un largo e lungo giro, un po’ a saliscendi, che attraversa ripidi pendii e canali di erba olina e giunge su una sella prossima alla Grange Malpensata. Dalla sella si scende un gradino ed in breve si giunge ai ruderi della baita. Si prosegue davanti alla baita, indicazione su baita con vernice rossa “REGOMBO”, su discreta traccia pianeggiante, superando alcune costole e piccoli canali, si giunge al canale principale ormai in vista del pianoro su cui sorgono i resti delle baite di Regomb; si attraversa il piccolo canale e si scende alle baite, si percorre il piano in leggera salita e quando il sentiero svolta a destra in discesa, proseguire in salita seguendo una vaga e antica traccia che risale il soprastante canalino erboso e raggiunge la dorsale del crestone orientale di Cima Fer in corrispondenza di una lieve depressione. Ora si risale la facile dorsale ed in breve si raggiungono le roccette rotte della quota 2192. Discesa lungo la dorsale fino a giungere alla baita Giuia 1944 m., si piega a destra e su traccia di sentiero si scende ad intersecare il sentiero che con bolli rossi di vernice scende al borgo di Andorina e giunti alla chiesetta di Sant’Antonio si segue il sentiero che scende a Chiapetto a chiusura anello.
N.B. Giunti dalla Malpensata alle grange Regomb, visto che il percorso è già abbastanza corposo, si può evitare la salita alla quota 2192, riducendo il dislivello di circa 170 metri, ed iniziare subito la discesa verso Andorina.
- Cartografia:
- Mu Edizioni - Carta della Val Soana