Gita ad anello fatta in due giorni dormendo al Rifugio Vaccarone, riaperto da poche settimane dopo anni di chiusura forzata. Partiti sabato intorno alle 12 dal parcheggio del Rif. Levi, abbiamo impiegato circa 4 ore per arrivare al Vaccarone. Il sentiero fino al Passo Clopacà è bellissimo, sale con molta regolarità ed ha fondo ottimo, poi c’è il lunghissimo traverso con alcuni brevi saliscendi e ancora qualche piccola chiazza di neve.
Domenica sveglia alle 5, peccato che quando eravamo ormai pronti per partire si sia scatenato un autentico diluvio e quindi ce ne siamo tornati in branda pensando che ormai la gita fosse compromessa. Invece, d’improvviso, verso le 7.30 si è aperto tutto e in fretta e furia ci siamo preparati e alle 8 siamo partiti. Si pesta neve negli ultimi 150-200 metri sotto il Colle dell’Agnello, ma si sale bene senza ramponi essendo già tracciato. Ci siamo poi portati sotto la Ferrand, mettendo i ramponi negli ultimi 150 metri che precedono il colletto, poi da qui la cresta è completamente pulita fino in cima, che si raggiunge in pochi minuti su tracce di sentiero.
Discesi dalla Ferrand, abbiamo poi attraversato tutto il ghiacciaio perdendo circa 150 metri di quota. In realtà ci si potrebbe tenere più alti ma c’è un tratto con pietre e ghiaccio vivo e quindi abbiamo preferito non rischiare e tenerci un po’ più bassi. Una volta abbandonato il ghiacciaio la traccia di salita è ben evidente e comunque segnalata da diversi ometti, e quindi si arriva in vetta senza alcun problema. Cima raggiunta intorno alle 12, penso per primi dato che durante la salita non abbiamo incontrato anima viva, mentre durante la discesa abbiamo incrociato un gruppetto di amici che stavano salendo dal Blais.
Discesa molto lunga ma senza grosse difficoltà, salvo il primo tratto sotto il Blais dove il sentiero è molto ripido e a tratti un po’ insidioso.
Bellissima gita in ambiente davvero spettacolare; finalmente ho aggiunto anche queste due cime che mi mancavano. Giornata praticamente perfetta; a parte il temporale mattutino è stato tutto il giorno sereno ed è arrivata qualche nube solo nella parte bassa della discesa dal Blais.
Un doveroso ringraziamento ai gestori del Rif. Vaccarone, che sono due ragazzi giovani e molto gentili. Il rifugio è piccolo e quando è pieno si sta un po’ stretti (ma d’altro canto è un rifugio, non un hotel!!!), ma l’accoglienza è eccezionale. La cena è stata ottima e super-abbondante e loro sono due persone davvero piacevoli, così come il loro cagnone Argo…consiglio vivamente un giretto da queste parti!!!