Gran bel giro ad anello, di notevole sviluppo e dislivello, in compagnia di Serena e Domenico. La nebbia mattutina (poi spazzata dal forte vento in quota) non ci ha demotivati e siamo riusciti a mettere un po’ di “benzina” nelle gambe, in vista delle prossime avventure.
Saliti direttamente al Niblè, poi traversato alla Ferrant (perdendo un centinaio di metri di dislivello), poi colle dell’Agnello, rif. Vaccarone, colle Clopacà e rientro all’auto. I tempi di percorrenza possono essere molto variabili a seconda delle gambe, delle condizione del ghiacciaio e del meteo (scendere dal colle dell’Agnello al rif. Vaccarone con la nebbia può essere decisamente problematico). Allo stato attuale il ghiacciaio (nonostante il rigelo notturno) si può percorrere anche senza ramponi (prestando attenzione e con una picca, per sicurezza).
Ottima accoglienza di Giulia e Nino al rif. Vaccarone, dove il panorama è veramente eccezionale, andate a trovarli!