Dalla spiaggia si segue il sentiero che costeggia il Lago, passando nei pressi di una falesia e raggiungendo infine la località Dosso della Madonnina, dove ci si imbraga (20′).
Il primo tratto è forse il più difficoltoso dell’intero percorso e comprende una discesa verticale su fondo terroso e instabile, caratteristica questa che caratterizza la quasi totalità della via.
Si prosegue ora iniziando il lungo traverso verso nord portandosi nei pressi del bordo del lago, con piacevoli scorci panoramici sui paesi e le montagne circostanti. Si supera una passerella affrontando subito dopo un muretto verticale abbondantemente dotato di gradini (passaggio facile ma molto spettacolare).
A questo punto il percorso perde interesse, addentrandosi nel bosco e svolgendosi sempre su tracce di sentiero dal fondo instabile, ove il cavo ha funzione essenzialmente di corrimano. Dopo circa 1h 45′ si sbuca su una stradina nei pressi della località Baitoni; volendo tornare immediatamente si prende a destra il “sentiero dei contrabbandieri”, ma è consigliabile proseguire brevemente e poi scendere a sx su ripido ma breve sentiero alla pittoresca spiaggetta di Porto Camarelle.
Come detto, il ritorno avviene sul “sentiero dei contrabbandieri”, parzialmente attrezzato con cavo corrimano, che percorre ad una quota superiore lo stesso versante della ferrata. Lasciato a sx il “sentiero dei tralicci”, in ultimo, seguendo le chiare indicazioni della segnaletica, si scende a dx tornando sul sentiero percorso all’andata, a pochi minuti dall’auto (circa 1h 20′)