Avvicinamento: dalla Capanna Sciora seguire il sentiero che porta al Capanna Sasc Furä (attualmente è presente un cartello che ne indica l’impraticabilità a causa delle continue frane del Cengalo). In prossimità dell’avvallamento dove lo zoccolo del Ferro da Stiro diviene ben visibile, ed il sentiero tende a destra, abbandonare quest’ultimo ed individuare una serie di ometti che portano ai resti del nevaio presente nell’avvallamento. Risalire le lisce placche cercando di individuare gli ometti. Giunti sul nevaio, attraversarlo sino a giungere ad un nuovo sistema di placche, alternate da stretti gradoni e portarsi il più possibile sotto le pendici del Ferro. Individuare due diedri paralleli a ridosso della parete e superarli (III+) fino a giungere su un’ampia terrazza inclinata. Proseguire verso destra stando addossati alla parete. Si percorre una stretta cengia che porta ad un pulpito dal quale si deve disarrampicare un paio di metri. Proseguendo ancora per una decina di metri si giunge in prossimità di un anello cementatato dal quale ha inizio la via.
Descrizione della via (fino al tiro 8): l’itinerario è di semplice individuazione grazie alla presenza di spit ben individuabili lungo tutto il percorso. Le difficoltà sono abbastanza omogenee e non ci sono tratti chiave da superare (max V ma mediamente IV+). Risultano utili sia i friend che i dadi per proteggere meglio la via, in quanto gli spit risultano, mediamente, abbastanza distanziati.
I primi tre tiri sono un po’ più articolati dei successivi in quanto dal quarto tiro in poi si arrampica proprio sulla dorsale del Ferro da Stiro e l’orientamento non è un problema.
Discesa: 2 possibilità
– 1 in doppia lungo la via di salita. Noi siamo saliti sino al tiro 8 in quanto i tiri successivi risultano più semplici e c’è il forte rischio di incastrare la corda (rischio comunque presente per tutta la discesa)
– 2 (soluzione non verificata) si prosegue fino al 13° tiro, dove si trova un anello di calata. Una doppia porta ad una cengia che si aggira fino a tornare al 12° tiro dal quale iniziano le calate lungo lo spigolo.
Giunti alla cengia di partenza ripercorrere l’itinerario seguito durante l’avvicinamento.
Nota1: risulta utile portare i ramponi per non perdere tempo attraversando il nevaio. L’attrezzatura in eccesso si può comodamente abbandonare all’attacco.
Nota2: il pedaggio della strada sterrata che conduce al parcheggio dove inizia il sentiero che conduce alla capanna Sciora è di 10 € o 10 Franchi Svizzeri. E’ possibile pagare sia con monete che con carta di credito o bancomat. Mi pare non accetti il cartaceo.
Nota 3: Vige il divieto di Scalare il Ferro da Stiro per il pericolo di crolli dal Cengalo. Tuttavia la zona interessata non risulta comprendere, in pratica, lo spigolo del Ferro.
Gita davvero entusiasmante, effettuata in ambiente selvaggio e quasi incontaminato. Il mio socio ed io siamo saliti venerdì sera, al buio. Il sentiero è abbastansta tranquillo. Giunti nei pressi della capanna Sciora abbiamo bivaccato all’aperto.
Sebbene la via non risulti tecnicamente impegnativa non bisogna sottovalutare l’impegno complessivo. In caso di maltempo potrebbe essere pericolosa una ritirata in quanto il vicino Cengalo scarica parecchio e le placche lisce diventano insidiose.
Consigliatissimo.