- Accesso stradale
- strada pulita fino a parrocchia di Marmora, limitati posti auto
- Osservazioni
- Provocato fratture al manto
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1500
Seimilanovecentottantotto e settemilasettantatre piedi. Temperatura bassa alla partenza (-4°) che col passare delle ore diventa primaverile, in una giornata tersa e spaziale. Temendo la presenza di ghiaccio lungo il tratto di strada finale, abbiamo lasciato l’auto a Vernetti (1223 m): in realtà la strada era pressochè perfettamente pulita. Gita molto adatta alle ciaspole, dato che unisce due tipi di itinerario idonei alle racchette: la salita su strada nel bel bosco silenzioso e un panoramico percorso di cresta tra le due cime. Seguendo integralmente il tracciato (e battuto) fino quasi al colle di Intersile Nord, nell’ultimo tratto lo abbandoniamo puntando direttamente (e faticosamente per gli assestamenti) al monte Festa, bel punto panoramico: da qui si scende e poi si sale ad una prima anticima per poi, con altri saliscendi, raggiungere la costa Chiggia (palo con cartello in cima). Data l’ora tarda rinunciamo al Buch e scendiamo direttamente su neve che tiene ancora a riprendere a circa 1900 metri la strada dell’andata e chiudere il consigliabile anello.
Difficoltà MR, dsl=1050 metri in poco più di sei ore, che però, partendo da parrocchia di Marmora, si riducono a 700 metri di dsl in poco più quattro ore.
Con la compagnia di Giulia e Gian Mario.