- Accesso stradale
- Decisamente semplice
E’ tempo di ferie tutti che scappano, chi da una parte chi dall’altra, non trovi uno per fare una gita significativa in alta montagna in questo periodo manco a pagarlo! Lungo viaggio (fatto ancora di ieri) x un altrettanto lunga gita ad anello con arrivo in vetta e discesa passando per il rif. de Lavey. Chiuso poi l’anello con la tediosa risalita a Champorent sotto un sole cocente in giornata stessa. In questa salita contano piu’ la durata 10ore il giro completo, il dislivello oltre i 2300m., i km vicini alla ventina, che le difficolta’ vere e proprie concentrate nel solo breve tratto finale in cresta. Dove e’ stato messo un cordino x calata. In realta’ si scende disarrampicando da tutti i lati della cresta, e il passaggio di III ammesso che lo fosse e’ si’ aereo ma con un sacco di belle prese. Usato i ramponi unicamente in salita, al ritorno la neve cedeva che era una meraviglia. Neanche pensato di tirar fuori la picca, in un ghiacciaio ripido quanto si vuole, ma ridotto alla stregua di semplice nevaio privo di crepe i bastoncini bastano e avanzano..! Due soli alpinisti francesi incontrati nel tratto finale prima della vetta, gli unici oltre al sottoscritto ad avere rivolto il pensiero a questa bella montagna, gia’ visibile da lontano al fondo della Val di Veneon.