- Accesso stradale
- Strada libera e pulita
Se i sentieri di montagna fossero come quello percorso oggi fino al colle di Roburent sarebbe una meraviglia; arrivato al colle decido di salire (come da relazione) per prati in direzione del monte Oronaye, in seguito giungo perdendo un poco di quota al ingresso del piccolo vallone che conduce al colle Enclausette. Di fronte mi ritrovo la bastionata che regge la conca posta sotto il colle di Feuillas, decido di salirla alla dx che mi sembra la parte meno impegnativa( col semmai di poi ho scoperto che il sentiero transita dalla parte opposta, molto distante) e giungo sulla conca ancora colma di neve dove intercetto il sentiero per l’evidente colle posto di fronte. Oggi un forte vento mi ha accompagnato per quasi tutto il giorno e il cielo è stato nuvoloso (tratti brevi di sole) fino al primo pomeriggio, in quota la forza del vento a tratti mi spostava, ragione per la quale sono giunto sotto alla parete che conduce alla cima badando più a non cadere che ad osservare la parete. Dico questo perché da sotto la parete non si riesce a vedere la spaccatura che conduce sotto l’anticima ragione per la quale io ho compiuto un traverso ascensionale in direzione della cima, giungendo prima alla selletta ed in seguito salendo in arrampicata gli ultimi metri. Una roccia così pessima non ricordo di averla mai trovata, tutto quello che si tocca rimane in mano, in discesa poi le difficoltà sono maggiori ragione per la quale ritengo che il grado di difficoltà sia superiore; sarà anche perché io ho seguito in parte un altra via. Con questo non voglio scoraggiare chi ha piacere di salire questa cima ma solo metterlo al corrente delle caratteristiche del terreno che si deve affrontare. Al ritorno ho seguito il sentiero segnavia G/R e mi sono reso conto che sicuramente è il modo migliore per raggiungere il colle intercettandolo dall’inizio.
Allego delle foto che non sono certamente il massimo della qualità, sono state fatte con una vecchia fotocamera e con il cellulare che poi ho constatato le fa migliori; per chi non c’è mai stato da queste parti, in giro al colle della Maddalena ci sono decine di cime belle da salire in uno spettacolo di ambiente.