Dal bivio sotto il M.Penello volendo si può raggiungere Punta Martin basta proseguire sulla strada fino al primo tornante, dove a sx una traccia di pochi metri porta sul sentiero che conduce poi sulla sua sommità (A/R circa 45minuti) con bella vista sul ponente ligure.
Al ritorno dal Martin si raggiungono i bivacchi Zucchelli e il recentemente ristrutturato "magnificamente" Arnaldo Bellani, oltre alla cima del m. Penello, da dove scendendo a est si raggiunge Colle Gandolfi e la strada sterrata.
Da considerare che i chilometri sono circa 27 se si parte dal Santuario dell'Acquasanta e un paio di meno partendo dalla Colla di Prà, con un dislivello complessivo di circa 1500 metri.
Fronte Santuario alla sua dx vicino a una fontana parte una scalinata con cartelli indicatori e segnavia che conduce alla stazione ferroviaria, dove una volta raggiunta si gira a dx percorrendo una strada asfaltata, superato il ponte sul torrente Condotti si gira a sx e si sale sempre diritto fino alla Colla di Prà circa 1 km.
Alla sx del bivio parte una mulattiera in direzione est che per un breve tratto è affiancata da una recinzione si trascura la prima deviazione per le Lische Basse proseguendo in moderata salita e superando più tornanti fino ad una scorciatoia a dx “ometto” e sbucando nuovamente sulla mulattiera (altro paletto con indicazioni), la si attraversa immettendosi su sentiero, si supera il bivio (Moccio) proseguendo sempre diritto e trascurando delle successive deviazioni per la Cappelletta della Baiarda si arriva ad un bivio, dove si gira a dx salendo l’ampia dorsale, alla nostra sx possiamo vedere la est del Martin e la cresta Federici, poi si giunge vicino a una zona di tavoli e panche di legno, una fonte d’acqua, e una tipica costruzione di pietra a forma di iglù, poco oltre imbocchiamo una strada sterrata e si arriva al bivio dove un sentiero conduce al m.Penello o deviare per punta Martin come già descritto nelle “note”, oppure se si segue il sentiero a dx proseguire aggirando anche il Penello e raggiungere colle Gandolfi.
Dal colle ritroviamo la strada sterrata e l’A/V che proseguendo in direzione n/e passa sotto le pendici del M.Foscallo, supera la deviazione per il Bric dell’Orologio, il bivio per i Piani di Praglia, si superano le pendici del M.Proratado e seguendo sempre la carrareccia in discesa si arriva alla Cappella di Roccamaya dove si prosegue su sentiero fino a Lencisa, si continua diritto superando i ristoranti e la Cappelletta alla sx per immettersi poi sulla strada asfaltata che sale ripida al Santuario, raggiunta una sbarra alla sx della strada, con indicazione via Bossaro (scorciatoia) la si percorre per un tratto sterrato, poi si prosegue a dx, percorrendo una viuzza asfaltata che riporta sulla strada lasciata all’altezza della sbarra; quì troviamo delle indicazioni sul percorso pedonale da seguire per raggiungere il Santuario della Guardia, per il ritorno si percorre il percorso dell’andata.
- Cartografia:
- I.G.C. n°16 Genova Varazze Ovada