- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1500
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Questa notte le temperature dell’aria sono rimaste miti: solo la stazione di Lavancher (appena sopra i 2800 m) è andata appena sotto zero. Grazie al forte irraggiamento notturno, la neve ha comunque avuto un buon rigelo.
Partiti alle 6.00 da Glassier:
– rigelo scarso fino a 1900 m, seguendo il sentiero estivo con alcuni brevi tratti metti/togli
– rigelo discreto tra 1900 e 2050
– rigelo beton sopra i 2050 m, con uno strato (2-4 mm) di firnspiegel. Coltelli necessari.
Sopra i 2500 m un leggero venticello fresco da nord-est ha mantenuto le temperature ancora più fredde.
Visto valanghe di fondo da reptazione nei soliti posti abituali, fino a 2500 m; qualche inizio di bocca di balena fino a 2700 m.
Valanghe superficiali a pera solo dai pendii estremamente ripidi: partite dalle rocce anche oltre i 3300 m ma sono poche, rispetto ai pendii a disposizione, e quindi non danno fastidio.
Iniziato la discesa verso le 9.15, facendo un giro ad anello e quindi scegliendo i pendii verso sud-est. I primi 350 m ripidi beton ma lisci, poi mollato 2-5 cm, in generale bella sciata. Dalla Gaula in giù – lo sapevamo – circa 450 m di pura sopravvivenza!
con Luigi, Fabrizio, Claudio e Erik.
Dietro di noi altri due scialpinisti.