ambiente molto bello e solitario, l'arrampicata non è lunga ma ne esce una bella giornata!
La via è chiodata poco e specialmente sulle prime due placche bisogna "andare"... ultimo tiro in fessura con passaggi fisici e ad incastro.
Due corde da 50 m
Portare Camalot 1, 2, 3 (molto utile anche il 4 su L6), tre tcu medio-piccoli, 8 rinvii.
La placca di L4 si potrebbe proteggere con piccoli tricam nei buchi.
Strada per Bagni di Masino (si parcheggia un chilometro prima dei Bagni, presso
l’ex albergo Belvedere, 1100 m circa).
Dall’albergo Belvedere si risale la strada in direzione dei Bagni per una cinquantina di metri, fino a entrare nel bosco di larici e pini secolari (il taglio netto che separa la nuova vegetazione dalla vecchia è frutto di una enorme valanga caduta nel 1976). Si sale direttamente nel bosco rado, senza deviazioni, finché si incontra il sentiero marcato a bolli bianchi e rossi, proveniente dai Bagni (percorso più lungo e quindi sconsigliato). Il sentiero è abbastanza evidente e si addentra fino all’alta Val Merdarola, perdendosi solo quando si è già in vista della meta. A quel punto ci si trova al centro della valle. Salendo per pascoli e traversando piccoli torrentelli, si arriva all’attacco dopo circa tre ore; esso è evidente perché formato da una placca inclinata che fa quasi da marciapiede.
Discesa Avviene in doppia lungo la via con soste attrezzate allo scopo. Se si vuole raggiungere la vetta percorrendo la cresta, bisogna scendere per lunghi tratti in arrampicata, fino a raccordarsi all’ultimo tiro di Waiting List.
- Bibliografia:
- G. Miotti, GL Maspes, Masino Bregaglia Disgrazia, Ed. Guide delle guide 1996