La traccia fino alla Bocchetta di Cazoli sta scomparendo ma è bollata ed omettata, altrove si procede fuori sentiero. L'intricato bosco e le grandi colate di massi in prossimità del versante ticinese sono particolarmente faticosi ed il superamento del tratto finale per la cima richiede un po' di esperienza alpinistica.
Dal Ristorante Genzianella, con sentiero segnalato e ben tracciato, ci si porta all’Alpe Bedriola (1798 m). Lasciando a sinistra il sentiero per l’Alpe Tamia, ci si sposta verso sud con un lungo traverso su tracciato meno evidente e non ben segnalato sino a raggiungere il costolone che scende dalla cima.
Da qui il sentiero spesso coperto dalla vegetazione rigogliosa torna ad essere ben segnalato con ometti e tacche di vernice rosso-bianca. Si guadagna rapidamente quota sino a giungere all’Alpe Cazoli (2228 m) al di sopra dell’imponente bastionata rocciosa che sovrasta l’Alpe Bedriola.
Si abbandona il sentiero per l’omonimo passo e si sale a sinistra per pendii erbosi su campo aperto puntando alla base di una bastionata dall’apparenza repulsiva che sostiene la parte superiore della montagna.
Su pietraia ci si alza superando da destra un grosso cono roccioso sino alla base della barriera che si supera per una serie di canali detritico/erbosi tra qualche traccia di passaggio e sporadici ometti. Giunti sulla cresta la si segue in direzione della vetta per poi poggiare a sinistra sotto al castello sommitale che si supera attraverso un canale roccioso e la cresta finale di buon granito.
In discesa si ritorna alla base del canale, riguadagnando la cresta S dove questa si fa piatta e la si segue sul filo fino a trovarsi a picco sopra la sella quotata 2700 m circa.
Si raggiunge la bocchetta scendendo sulla destra per cengette rocciose ed erbose, con spostamento finale sul lato sinistro, proprio sopra di essa.
Ora si scende lungo il canale che a metà del percorso si biforca e con percorso libero si raggiunge un laghetto senza nome sulla CNS dove transita il sentiero segnato in bianco-blu che conduce in mezzacosta lungo il versante ticinese alla Bocchetta di Cazoli (o Passo Cazzola). Raggiunto il passo, si torna seguendo gli ometti e i bolli bianco-rossi all’Alpe Cazoli e da qui a Valdo per il sentiero dell’andata.
- Cartografia:
- CNS 265 Nufenenpass - Kompass 89 Domodossola
- Bibliografia:
- CAI-TCI Alpi Lepontine (388a/385a)