Siamo tornati io e il socio Michele volentieri alla Weissmieshutte, con il proposito di completare la triade composta da questi tre giganti del Vallese, che sono la Weissmies, il Lagginhorn e il Fletschhorn. Ed e’ proprio su quest’ultimo che abbiamo concentrato i nostri sforzi con buone probabilita’ di successo, anche perche’ agevolati dal bel tempo. Sappiamo che dei tre citati, questo e’ il meno alto. Vale la pena sottolinearlo, non arrivando a fare 4000 per una manciata di metri. Cio’ non pregiudica affatto piu’ di tanto un avvicinamento alla vetta. La sua possente struttura, specie se osservata dal Passo del Sempione, nulla ha da invidiare alle vicine sorelle (chiamiamole cosi’), che per il fatto di essere dei 4000″ registrano di gran lunga una maggiore frequentazione. Salita classica che si svolge su pendii innevati molto ripidi, dove il corretto uso di ramponi e piccozza e’ fondamentale per la sicurezza in caso di scivolata, ai quali fanno seguito passaggi in cresta di misto in genere neve e roccette facili, ma delicati e esposti nel vuoto fin in vetta. Quindi okkio!