- Accesso stradale
- Al mattino obbligatorio catene o 4x4, dalla tarda mattinata primo pomeriggio bastavano le termiche
- Osservazioni
- Osservato fratture nel manto
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1600
Partito tardi (rimando ai commenti il perché…). Salito rigorosamente sulla strada (no ascensore) su traccia battuta forse ieri…; da Cheneil in su, la traccia nel primo tratto era un po’ faticosa (da ribattere), ma molto utile… Fuori dal Bosco dalla Palina del classico bivio con il Tournalin: un calvario sprofondavo oltre al ginocchio e cercando la linea più ripida anche all’inguine. Purtroppo era sempre più tardi e la neve nella parte superiore sempre più pesante a quota 2360 ho fatto dietrofront e ritornato nella mini-trincea fino alla palina, dove nel frattempo la traccia era stata ribattuta ed era pertanto ottima. Arrivato al parcheggio verso le 14.00 la neve si è trasformato in neve pallottolare, mista pioggia e poco più sotto pioggia “battente”, che ha rovinato tutta la bella neve che c’era questa mattina…
Occhio al pericolo nivologico 3 in zona c’è direi a mio avviso c’è tutto: consiglio di fare gite stra-sicure o aspettare che assesti con il caldo previsto. Ambiente soprattutto al mattino stupendo! No assolutamente vento nella conca (forse sullle alte creste). Molto forte invece in bassa Valle da Quincinetto fino Chatillon
Peccato tutto sto ben di Dio sprecato (siamo da due spanne alla partenza e 60 cm e anche più in molto accumuli in alto): stamattina contrariamente a tutti i siti meteo che davano già pioggia a Valtournenche nevicava abbondantemente: purtroppo stradina di Cheneil alle 9.30 non pulita e quindi catene obbligatorie, ma io avevo quelle sbagliate, provo a salire allora verso Cervinia, ma su le curve per Perreres stessa storia, mollo la macchina e provo a salire per via alternativa…ma mi trovo bloccato in una gola, poi strada finalmente pulita e riesco salire così per provare “timidamente” la Finestra Cignana, ma visto i pendi da attraversare (non me li ricordavo così poco sicuri nivologicamente parlando) e l’impossibilità di parcheggiare ritorno sulla meta originaria: e miracolosamente era passato lo spazzaneve e così son riuscito a salire… Per carità colpa mia che avevo dimenticato le catene, però in una Valle come la Valtournanche mi aspettavo decisamente (viste le ore per niente mattuttine) un miglior “servizio” stendiamo un “velo pietoso”… soprattutto sui diversi e molteplici disagi del traffico automobilistico ovviamente molto sostenuto dato il periodo…