Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio alto delle seggiovie, prendere la sterrata, che non si intravede, ma e’ sul lato dx del bar (percorso 312), che porta a raggiungere l’arrivo degli impianti e al Rif Vodala.
Seguire ora l’evidente percorso di cresta fino in cima al Monte Timogno 2096m,scendere sulla sottostante ampia sella e risalire alla vicina Cima di Benfit 2172 m.
Ora si scende notevolmente, passando per una quota, raggiungendo il Passo degli Omini 2070 m.
Dal passo si sale alla Cima degli Omini 2100 m ed alla piu’ alta Cima degli Omini 2175 m, con crestina piu’ particolare e divertente e con segnale di vetta.
Dalla cima si scende per la cresta NNE, fino quasi al suo termine, facendo attenzione che presenta un notevole salto roccioso.
A questo punto scendere verso sx (in direzione est) per un ripido pendio erboso tra balze e raggiungere la sottostante pietraia.
Da quest’ultima risalire al colletto alla base della Cima di Valscusa, che si puo’ risalire direttamente tra pietraia, roccette e ripida crestina, oppure raggirarla sul suo lato dx, in direzione est e poi nord, fino a quando si puo’ risalire in direzione ovest per ripido pendio erboso, prendendo la cresta nel suo ultimo tratto.
In vetta ometto 2250 m, con bella vista sulla tozza cima Fontanamora.
Si scende ora la cresta opposta, con qualche passaggio tra roccette, raggiungendo un’ulteriore colletto, dal quale, tra rocce e pietraie, stando sul lato ovest (sx), si passa sotto le balze rocciose della cima.
Piegando ora in direzione est, tratto ripido, si raggiunge la cresta ed per la breve crestina nord si arriva all’ometto di vetta della Fontanamora 2330m.
Ridiscesa la crestina si prende l’evidente sentiero delle Orobie Orientali e si scende nella sottostante ampia valletta, cercando di stare il piu’ possibile sul lato sx in senso di marcia, in modo da raggiungere la selletta che divide la Fontanamora dalla Valscura senza perdere troppo quota, in quanto sono presenti diverse tracce tra ghiaioni e tratti erbosi che, con percorso a mezzacosta, riportano alla base della Cima di Benfit senza perdere e recuperare quota, se non in modo irrilevante.
Una volta in prossimita’ della base della Benfit, non rimane altro che proseguire in direzione dell’evidente sentiero (non segnato) che fa risalire al Passo Crocetta (dove scende la cresta NNW della Benfit) ed in breve risalire al vicino Monte Avert 2085 m con bella crocina, finalmente ultima cima della traversata.
Tornati al passo Crocetta si segue l’evidente sentiero che scende alla Baita alta Avert, prosegue fino alla Baita Bassa Avert, da dove, si continua ora su ampia strada sterrata, denominata Sentiero delle Malghe, che lungamente, passando appunto per belle malghe, riporta al park di Spiazzi (sterrata sul lato sx del park)
- Cartografia:
- kompass alpi orobie e bergamasche