La traversata necessita di un pulmino per raggiungere il parcheggio dell'albergo Alto Matanna (max. 29 posti) che possa recuperarvi a Cardoso, oppure doppia macchina.
Da Matanna a Cardoso ci sono circa 50 km di strada discreta ma con moltissime curve
Partenza dall’Albergo Alto Matanna si seguono le indicazioni per il “Callare di Matanna” che si ragggiunge in circa 25 minuti di salita su sentiero ripido ma ben segnato.
Dal Callare la vista spazia verso il mare e verso la caratteristica figura a sigaro del monte Procinto, famosa palestra di arrampicata per gli alpinisti Lucchesi.
Si scende sul versante versiliano per circa 25 minuti seguendo le indicazioni per Stazzema e rifugio Forte dei Marmi sino a raggiungere un bivio poco segnato da cui si diparte una traccia in piano sulla destra diretto verso la cintura del Procinto. Si prende questa diramazione ed in 10 minuti si raggiunge la suddetta cintura che si può percorrere interamente effettuando il giro completo attorno alla montagna.
Dopo circa 5 minuti, sulla sinistra, si trova la partenza della via ferrata che, in circa 40 minuti. ci porta alla sommità del Procinto(mt. 1140), da cui si gode uno splendido panorama (difficoltà della ferrata AD).
Si ritorna al bivio precedente e da quì si arriva nelle immediate vicinanze del rifugio Forte dei Marmi (m. 990). Si lascia a sin. il sentiero che raggiunge il rifugio e si prende il sentiero di destra che indica il monte forato. Si costeggia nuovamente (ma più in basso della cintura) la mole del Procinto sul versante a mare e si raggiunge, in circa un’ora di cammino, una stretta foce che collega il territorio di Stazzema con quello di Fornovolasco (foce di Petrosciana mt. 1100). Da quì si può prendere un sentiero di cresta che, attraverso una nuova ferrata (PD) porta alla base del grande arco che costituisce l’anticima e la caratteristica fondamentale del monte forato (ore 1,10 dalla foce di Petrosciana).
L’alternativa è quella di seguire il sentiero che costeggia il versante garfagnino del forato, in leggera discesa, sino ad incontrare un sentiero, in un vasto bosco di faggi, che sale dal paese di Fornovolasco, e porta in breve alla base del grande foro sommitale. Arrivati al foro è interessante percorrere a piedi il grande arco e raggiungere in pochi minuti la vetta del forato (1250 mt).
Tornati alla base si prende un sentiero poco evidente che si mantiene in piano, sul versante garfagnino, appena sotto la cresta spartiacque, puntando verso la grande mole dell Pania dell Croce che si staglia all’orizzonte; si segue il sentiero verso Nord per circa 1 ora e mezzo, con ripetuti saliscendi, sino a raggiungere la Foce di Valli (1000 m) dove si trova un grande cartello indicatore.
Dalla foce di Valli si prende la diramazione di sinistra evitando il sentiero che si dirige al rifugio del Freo, quello che scende a Fornovolasco, e quello che sale sulla Pania della Croce.
Il sentiero di sinistra (indicazioni per Cardoso) costeggia per poco tempo i ripidi contrafforti della Pania (attenzione in caso di pioggia per l’estrema scivolosità del terreno, ed in caso di nebbia per la possibile perdita di orientamento: seguire con attenzione i segni bianchi e rossi) e poi scende in modo abbastanza ripido e scosceso nella valle, prima per pascoli ripidi e poi per boschi di faggi e betulle.
Dopo circa un’ora di cammino (non fidarsi delle segnalazioni, sono per corridori!) si raggiungono delle baite parzialmente diroccate e poi, dopo altri 45 minuti, il sentiero raggiunge un tornante della strada asfaltata. Prendere la strada in discesa e il 15 minuti si raggiunge la piazza principale di Cardoso dove vi è anche la fermata del pulman di linea che porta a Forte dei Marmi e Pietrasanta
- Cartografia:
- Alpi Apuane meridionali