Escursione “d’ambiente” e di un “discreto” impegno (e quindi per escursionisti allenati…) per la lunghezza e la pendenza del tratto alpe Erta-bocchetta del Fornale, dove sono vietate le “capriole”…
Confermo la descrizione dell’itinerario e dell’escursione di “robyberg” e aggiungo queste note.
In valle Artogna, la boccchetta del Fornale è più frequentemente denominata come bocchetta delle Giare.
Sul sito del CAI Varallo il ripido tratto di sentiero alpe Erta-bocchetta del Fornale (o delle Giare) è considerato come “perduto” con questa (comprensibile…) precisazione “si sconsiglia la percorrenza di questo sentiero durante una escursione”…
Dalla bocchetta si può raggiugere facilmente lungo la dorsale sud la Pala d’Erta (m. 2.630) in mezz’ora circa, oppure il monte Palancà (m. 2.685) lungo la cresta nord con difficoltà alpinistiche.
L’escursione “d’ambiente” che percorre la prima metà (+ o -) delle valli Artogna e Vogna, è stata ampiamente soddisfacente, a me è piaciuta molto, anche se la nebbia persistente intorno al passo non ci ha invitato a salire sulla vicina Pala d’Erta, rinviata (speriamo) a una successiva occasione (sci-alpinistica, forse, chissà…, visto che il percorso in val Vogna -con le adeguate condizioni di neve- costituisce indubbiamente un ottimo itinerario, osservato attentamente proprio per questa possibilità…).
Con il gruppetto “valser” alagnanese, valsesiano, milanese e quindi Franco G., Susanna Z., Ugo M., Paola e Roberto B. (“robyberg”).