COMMENTO
Raramente inserisco report di itinerari escursionistici, ma ho voluto fare una eccezione per questi motivi:
1) Questa cima è davvero ingiustamente troppo poco frequentata, la fatica del percorso è ampiamente ripagata dallo splendore del panorama, che è forse davvero uno dei migliori di tutta l’Ossola;
2) L’itinerario è complesso e pressoché privo di indicazioni;
3) Non ho trovato relazioni attendibili in rete, solo qualche informazione frammentaria, e nemmeno cartacee: l’unico cenno alla via di salita è quello della guida CAI-TCI Alpi Lepontine che però, come accennato nella descrizione, fornisce informazioni totalmente fuorvianti.
Purtroppo alcune cime vengono ignorate dagli escursionisti, perché prive di sentiero di accesso, o con sentieri in via di sparizione. Però, meno gente sale, e più il sentiero sparirà. Spero che questa relazione invogli qualcuno a salire su questa bella cima. Continuando di questo passo, tra qualche anno, le tracce spariranno del tutto, ed allora la salita al Monte Forno diventerà quasi impossibile.
Io sono salito solo, di buon mattino in una splendida, calda e cristallina domenica di agosto. Unici esseri viventi incontrati, due camosci, una vipera ed un gregge di pecore presso la vetta. Tornato all’auto, moltissima gente ad Agaro (stano, ma vero), e vigili che bloccavano le auto a Goglio perché tutti i parcheggi dell’Alpe Devero erano completi e si stava intasando anche la strada da dopo l’uscita della galleria di Devero. Direi che la situazione si commenta da sola.