Alla fine del terzo tiro credevo di potermi segnare sul libretto la via moderna su granito più brutta a parimerito con un’altra in Ossola (…) ma alla fine il primato rimane a quella ossolana. Sono tiri molto naturalistici in quanto si alternano svariate tipologie di muschi e licheni dai colori sgarcianti (giallo intenso e verde smeraldo) a quelli più tenui (grigi, ocra, tarracotta), balze terrose, piante in decomposizione. Il periodo migliore quella della fioritura dei rododendri che donano a questi angolini un tocco di romanticismo ideale agli amanti della macro fotografia. Degna di nota la roccia che si sgrana sotto i piedi e inquietanti lame da sfiorare delicatamente come fossero le natiche di una fanciulla nella sua migliore età. Il quinto tiro è bello, il resto è discontinuo. Consiglio vivamente la via “no spit…” a mio parere più omogenea, sicura, pulita.
La mia valutazione invece è la seguente (chi offre di più?)
L1: 5a (fessura muschiosa, off limit dopo piogge)
L2: 6c (potrebbe essere… non l’ho salito pulito. Bastone per via dei piedi difficili da usare sui licheni)
L3: 6a (aiuto ai blocchi instabili)
L4: 6a+ (se Dio sorregge i blocchi il tiro è anche carino)
L5: 4c (fessurone muschioso)
L6: 5c-6a (bella lama fessura con buoni appoggi per i piedi)
L7: 6a (tutto quinto salvo un passo di equilibrio per prendere lo spit)
L8: 5c (non ho incastrato la testa perchè non ci ho pensato ma potrebbe funzionare 🙂