Altra via consigliabile nelle ultime quattro lunghezze o meglio ancora nel caso di "prima visita" nelle ultime due.
60 min in tutto su terreno ripido
La via inizia dalla partenza del terzo tiro di “diritto all’ozio”
Noi abbiamo iniziato da qui per arrampicare l’evidente fessura diedro denominato “il sudario” ipotetico VIII grado che appunto ti fa sudare nel posizionare le protezioni su lamette incastrate instabili 25mt,VIII, nulla nemmeno la sosta.
L4 da qui verdura per 3 lunghezze e si arriva a L7 (in mezzo c’e’ un ostico ribaltamento di un tetto su ciuffi d’erba)
A questo punto si puo’ arrivare dalle terrazze di “diritto all ozio” termine di L5 (consigliato noi volevamo risolvere il sudario) scendendo a piedi una decina di metri in direzione dell’evidente “diagonale”. L7 Salire la diagonale non difficile e arrivare ad una Quercia 20mt V.
L8 decidi! due fessure a 5mt una dall’altra noi abbiamo fatto quella di dx ,un diedro un po’ in spaccata e poi un ristabilimento sulla parte superione 25mt,VI+ sosta a spit.
L9 a dx della sosta in una fessura ancora un po’ intasata ma bella con difficile passo a meta’ ed in uscita a sx. 25mt, VII (A1) 2spit
L10 dalla sosta a spit su placca ed evidente diedro inclinato, alla fine di questo uscire a sx e su placca non banale alla sosta di Calata
Prima di scendere fatevi un giretto nel bosco “sospeso ” ne vale la pena
Discesa la prima ad una betulla con cordone 30mt,la seconda alle doppie di diritto all’ozio (si vede uno spezzone di corda ed ometto).