- Accesso stradale
- Nessun problema
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Assente
- Quota neve m
- 2100
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Sci nello zaino sino a quota 2100 seguendo il sentiero dei larici secolari, scarso rigelo nel bosco, ottimo appena si esce in terreno aperto, Saliti sul fianco del ghiacciaio dell’Invergnaou con ottima neve senza utilizzo di coltelli, tutta dura con un pelo di farina superficiale. Traverso sotto la Barmaverain, 20 metri un pelo carichi, ma pare tutto “stabile”. Da qui proseguito con ramponi in traverso sino al colletto tra la Barmaverain e Cima di Fos, ottima neve portante. Lasciato gli sci e iniziato la salita della cresta NE della vetta. Ci sono due risalti senza neve, il primo direi un passo di III° e il secondo più facile, poi senza ulteriori problemi in vetta.
Discesa con cautela dalla cresta e visto che siamo in anticipo saliamo la Barmaverain, ottima neve sino al canale roccioso sotto la vetta. Qualche passo di II° e siamo in vetta. Discesa sciistica molto bella sino alle baite di Monte Forciaz, un tappeto di velluto. Poi nel bosco si salvi chi può, siamo scesi nel canale sotto il sentiero sino a quota 2050.
Tempistica, partenza 5.50 da Surrier, ore 9.05 Cima di Fos, 9.25 Barmaverain, 9.50 inizio discesa sci, 10.55 ritorno alla macchina. In questi orari la neve era bellissima.