- Accesso stradale
- Superata Ghigo fermarsi al parcheggio di Giordano, dopo il ponte.
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 1900
Ho voluto “riprendere” questo giro che, incredibile a dirsi visto che la zona l’ho esplorata tutta, non avevo mai fatto. La Conca dei 13 Laghi l’ho sempre fatta in discesa, arrivando dal Passo Cialancia, e comunque mai con la neve. La strada è quella che volendo porta anche al Vallone della Miniera e al Colle Giulian, ma la si abbandona abbastanza infretta seguendo le indicazioni per i 13 Laghi. Le ciaspole sono state necessarie intorno ai 1900 ma solo per un breve tratto, poi le ho tolte e non le ho più rimesse fino a 2200. Molto ripido il sentiero che porta al lago Primo, ne ho viste poche mulattiere con quella pendenza, almeno si guadagna quota in fretta. Sbucato nella conca ho raggiunto il casermone del Lago La Draja, e da qui, scegliendomi la strada a vista, sono giunto al lago Ramella e poi ho imboccato il sentiero (ancora abbastanza individuabile) in mezza costa che porta al Passo Cialancia. Mi sono alleggerito dello zaino e ho iniziato a salire verso la cima, che sinceramente ho mancato per pochi metri, ma ero sfinito e la neve era sfondosa in maniera insopportabile. Per scendere avevo in mente di fare il giro dal Bric Rond, ma quando mi sono reso conto che la strada che porta al Bric Rond mi costringeva a risalire, ho abbandonato l’idea. Sbagliando, ho azzardato un taglio per raggiungere l’itinerario di salita e sono finito su una pietraia piuttosto scoscesa che con la neve mi ha creato non pochi problemi. In alcuni tratti si sprofondava fino all’inguine, e ho dovuto affrontare un paio di balzi talmente alti da dovermi levare lo zaino, buttarlo giù, e saltare a mia volta nella speranza di non finire sommerso dalla neve. Finito questo difficoltoso imprevisto con il gps sono andato a re-intercettare la traccia di salita. In brevissimo tempo, grazie alla forte pendenza, sono arrivato alla macchina.
Faticoso ma soddisfacente, le camminate in solitudine sono sempre utilissime e sono quelle che ti fanno fare VERA esperienza.