- Accesso stradale
- parcheggio per una trentina di auto a 1740 metri
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 1700
Novemilacinquecentoventi piedi. Fourchon doveva essere e Fourchon fu. Splendido blu cobalto e temperature elevate: gita effettuata in maglietta. Neve già subito dopo il parcheggio, stamattina al gran completo con una trentina di auto alle 7,15. Una quasi bulgara prevalenza di ski-alp, suddivisi iniquamente tra Lesache (la maggioranza) e Fourchon. In salita neve soddisfacente, con il lungo (foto) avvicinamento (tagliato un tornante a destra) fino a Montagne Bau: qui occorre imboccare il canale di sinistra (salendo) alle spalle dell’alpeggio (foto), e portarsi sui bei ripiani superiori, da cui si comincia a vedere la nostra meta….lassù…lassù…. Per me oggi giornata fiacca, con grande lentezza e fatica nel salire, ma la determinazione ad arrivare sulla cima prevale sul fiatone…..e Fourchon sia!. Gli ultimi trenta ripidi metri sono scalinati e affrontabili più logicamente coi soli scarponi e piccozza (tolte le racchette) o, con temperature più fredde, con i ramponi. Panorama notevole (foto). Discesa fino alla casa Cantoniera su neve accettabile, poi lungo la strada (data l’ora) sempre più sfondosa.
Salita in quattro (lunghissime) ore e mezzo, discesa (meglio) in due e mezzo, dsl 1200 metri in quasi 17 km, difficoltà MR, ma MR+ il tratto finale.
Con la tollerante compagnia di Gian Mario e Antonio.