- Accesso stradale
- Sbarra allagalleria, ma primo divieto al tornante in basso
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2100
- Equipaggiamento
- Free-rando
Ho trovato una bella neve primaverile ed una bella giornata, ma con la strada chiusa il portage è eterno (Non vale la pena mettere e togliere gli sci di continuo, si fa prima a tenerli sullo zaino). Gli sci si calzano sulla strada (Pulita) il tornante sotto La Cantine, e da lì in su il manto nevoso è bello ed abbondante. Nel traverso finale sotto la cima possono aiutare i coltelli; la crestina finale l’ho fatta a piedi con i ramponi. Scendendo alle 12:30 la neve aveva talvolta la consistenza della polenta, ma con dei “mestoli” belli larghi ci si diverte (Un pò meno a portarli sulla schiena).
Poche persone in giro, diversi stranieri che dopo il Fourchon svalicavano in Svizzera attraverso la Fenetre de Ferret. Alcuni scialpinisti sono saliti al Col d’Arc, itinerario che invece è innevato a partire da Praz d’Arc.
Soddisfatto di aver raggiunto questa cima. Spesso cambio i programmi all’ultimo minuto ed i desideri restano “sospesi nel vuoto” in attesa della prossima occasione; questa volta non è stato così.