- Accesso stradale
- Strada pulita fino a quota 1.650 dove è sbarrata dalla neve
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1600
Si parte da quota 1.650 dove la strada asfaltata è sbarrata dalla neve e si calzano subito gli sci. Giornata ventosa e a tratti con scarsa visibilità in quota. Partiti per la Tete Fenetre non siamo riusciti a orientarci bene a causa della nubi basse e dense. Dopo aver vagato senza trovare l’itinerario corretto siamo stati costretti a togliere le pelli e scendere di circa 250 metri per riprovare sul versante opposto incrociando poi la traccia per il Fourchon, illuminato da un’effimera schiarita. La vetta si raggiunge agevolmente a piedi e senza ramponi, dopo aver lasciato gli sci circa 30 metri più in basso. Panorama molto limitato dalla poca visibilità che ha un po’ condizionato anche la discesa, con neve peraltro farinosa e molto divertente. Scendendo di quota la foschia è diminuita anche per l’aumentare del vento freddo che ha gelato il manto nevoso e la lunga strada del rientro, completamente innevata e sempre sciabile. Non conviene tagliare i tornanti più bassi per la presenza di pietre affioranti. Alla fine ne è uscita una gita più impegnativa del previsto con uno sviluppo di 21 km e 1.450 metri di dislivello. Con Luca e Luca