- Accesso stradale
- A piedi da Grassey
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1600
L’intenzione era una gita con non troppa neve e soprattutto non troppo alta per il povero Frank che non ha le ciaspole; ho allora scelto gli alpeggi di Les Ors da Morge, sapendo che la sterrata che sale è sempre stra-battuta. Infatti così è, anche il gatto deve avere dato il suo contributo (e quindi non si pone il problema di pestare le tracce di altri), e si sale senza le ciaspole su neve compatta. Arrivato all’alpeggio era un po’ presto per tornare indietro, allora ho proseguito verso il Tramail; poi strada facendo il mio percorso si è intersecato con quello di tre sci-alpinisti: salivano loro, salivo anch’io, inevitabilmente si è arrivati sopra il Col Fetita, poi si è risalita la cresta verso la Testa. All’anticima si sono fermati loro, mi sono fermato anch’io: il traverso finale non piaceva. Praticamente ho ripetuto la mia stessa gita del 22-11-2014: stesso percorso e poi, ho scoperto, stesse foto (per questo ne metto di meno).
Gita spettacolare in una giornata spettacolare, fresca ma con tanto sole e limpidissima. Neve compatta, come detto sono salito e sceso senza calzare le ciaspole per par condicio con Frank.
Solo noi quattro all’andata, tanta gente variegata incrociata invece al ritorno: sci-alpinisti, ciaspolatori e tanti cani, a conferma che la Testa è sempre affollatissima.
Bellissimo il percorso scelto, quasi ad anello: salita partendo da Morge, al ritorno discesa a Les Ors e poi a Challancin, con la sterrata finalmente imboccata al terzo tentativo.
Per la valutazione … è inutile chiedere.
Naturalmente con Frank, soddisfatto e grato per la neve portante e ad altezza umana (anzi canina), anche se al ritorno si sprofondava entrambi: alla fine la salita è risultata meno faticosa.
Un grazie alla moglie per il recupero a Challancin.