Roccia buona. Difficoltà non superiore al IV+; Spittata sino in vetta. Arrivati in punta la discesa avviene percorrendo tutta la cresta ovest, facile (II a tratti) ma esposta ove non vi sono ne chiodi ne spit. L'arrampicata è facile e carina ottima per chi inizia. Quello che vale la pena è il luogo: la punta è in mezzo alle belle cime della Vanoise (Grand Casse/Grand Sassiere ecc),
Avvicinamento in auto: Poco prima di Tignes dal lago Du Chevril prendere una stradina a dx ed arrivare al lago Du Saut ove si parcheggia.
Dal parcheggio risalire prati erbosi a destra, prima della diga, per un sentiero che conduce alla piccola bastionata di roccia facilmente superabile. Proseguire per la Combe du Mont e proseguire per sentiero ben tracciato anche su pietraia.
L’attacco si trova poco prima di raggiungere la spigolo della cresta ovest ed è indicato da uno spit.
Il percorso dell’arrampicata è individuabile grazie agli spit (anche troppo abbondanti viste le difficoltà a volte banali) e segue il filo di cresta, dapprima per piccole placche, piccoli diedri e zone quasi camminabili sul lato N/O e poi più in alto sulla cresta vera e propria che diventa bella esteticamente.
Solo un paio di tiri – esposti – possono essere valutati sul IV + e sono ben protetti.
Po, la parte più lunga della salita, è la cresta da percorrere integralmente con saliscendi per giungere al colle ovest dove si incontra il sentiero su pietraia. La cresta è facile ma esposta (per qualcuno pure troppo) e senza alcuna protezione (passi di II ed in parte su sentierini che passano per cenge erbose.
Riassumendo vale la pena il posto ed anche la salita …. anche se un pochino lontano da raggiungere in giornata da Torino. (Consigliato andare a fare un bel fine settimana in zona e magari salire le belle cime della zona)