- Accesso stradale
- Comodissimo dal prato adiacente.
Passeggiata composta sin da subito da una ripida salita, cha porta in un bosco ricco di tornanti. Segnalo dopo anni dall’ultima gita riportata, che qualche anima buona ha riempito il percorso di FRECCE ROSSE, facilitando e non di poco la passeggiata inizialmente quasi priva di segnali (bianchi sbiaditi e sporadici omini di pietra)-. Ho aggiunto personalmente una bella freccia rossa con la croce + la F. di frate anche sulla roccia con omino all’avvio, in modo che sia più visibile la partenza-. La “scaletta” in cima..la sconsiglio, trattasi della sponda di un vecchio letto d’ospedale ed il primo gradino è rotto. I pioli sono scivolosi. Si può passare alla destra della roccia, una traccia c’è già ed è più sicura secondo me, stando comunque attenti al dirupo. Tracciato scivoloso soprattutto in discesa, a causa delle molte foglie.
Incuriositi da questo breve ma interessante itinerario, abbiamo affrontato questa mini-escursione per vedere una Madonnina ‘sospesa nel vuoto’. Ammetto in effetti che arrivati in cima, la vista è piuttosto…d’impatto. Non contenti, in cima al crinale per la madonnina,abbiamo percorso a sinistra un sentiero non segnato. Siamo arrivati in vetta a questa “montagnetta” che dà sul Mirauda (quota ~1250mt) e al rientro abbiamo affrontato anche l’anellino della Madonna dell’Ardua (Chiesa in cima ad un rilievo situato esattamente di fronte alla Croce del Frate). La stradina scelta per l’andata è situata proprio di fronte all’area di sosta/avvio della passeggiata della Croce del Frate, mentre il rientro è avvenuto per il sentiero ufficiale, quello cioè indicato dal cartello bianco rosso indicante la chiesetta.