Partito tardi, alle 10 attendendo il passaggio della perturbazione che aveva scaricato un bel po’ di pioggia sulla valle Gesso, dal Gias delle Mosche, e in circa 20′ raggiunto il Pian della Casa. Da qui seguito la mulattiera fino a incontrare il bivio (non segnalato ma evidente) con il sentiero che taglia tutto il costone da sinistra a destra (tratti aerei, non esposti, ma comunque che richiedono cautela e piede fermo). Terminato il lunghissimo traverso, dopo una conca con un vecchio alpeggio, incontrato il bivio con il sentiero che porta ai laghi di Fremamorta. Bellissimo sentiero di epoca militare, anche se un po’ lungo con i suoi tornanti, così ho deciso di tirare su dritto per dritto su terrazzi erbosi e placconate di roccia, sbucando proprio al casermone che sovrasta i laghi di Fremamorta (bellissimi). Oltre seguita la stradina, alterandola a scorciatoie di sentiero, fino al Colle di Fremamorta. Dal colle alla cima in un quarto d’ora, seguendo la traccia piuttosto evidente anche se un po’ faticosa. Peccato solo per la giornata non eccezionale, con alternanza di nuvole e schiarite che hanno reso un po’ più opaco l’ambiente altrimenti strepitoso. In discesa ho provato il sentiero incontrato poco sotto il Colle di Fremamorta, altro sentiero militare che scende in un canalone molto selvaggio, fino a raggiungere la mulattiera al bivio incontrato all’andata. Questo percorso non è particolarmente affascinante anzi un po’ noioso, ma ha il vantaggio di permettere una discesa piuttosto rapida al Pian della Casa. Sicuramente più remunerativo paesaggisticamente il sentiero che passa dai laghi. Da Pian della casa rientro tranquillo lungo la strada. Il percorso, pur non presentando un dislivello eccessivo ha un notevole sviluppo. Pochissima gente in giro, a causa della mattinata piovosa che ha scoraggiato le escursioni.