Partendo dal posteggio, si segue la strada prima asfaltata e poi sterrata fino all’Alpe Finestra (quota 2000 m, distanza 1.5 km). Da qui, si prosegue per un sentiero che sale sulla destra, poco prima della malga (palina segnaletica) e si arriva rapidamente al Col Ranzola (quota 2200 m, 3.5 km dalla partenza). Dal colle, si vedono tre sentieri evidenti: il più a destra sale leggermente verso Punta Regina, il più a sinistra scende decisamente sul versante della valle di Gressoney, mentre quello di mezzo procede inizialmente in piano. Si prende quest’ultimo sentiero, che aggira Punta Regina, portando a un piccolo laghetto, che in agosto quasi sparisce. Dal laghetto si prosegue verso sinistra, lasciando a destra il vallone tra Punta Regina e Monte Rena e puntando a un costone ricoperto di pini. Il sentiero è piacevole, con pendenze lievi e ottimo panorama sul Monte Rosa. Passato il costone (qui compaiono alcune corde fisse, che non mi sembrano necessarie, almeno nella stagione estiva), il sentiero prende a scendere in modo più deciso e conduce alla stazione di Weissmatten, dove si trova anche un laghetto artificiale (quota 2040 m, 4,5 km dalla partenza). Proprio dal laghetto, il sentiero riprende a salire con decisione, prima in mezzo a arbusti e qualche pino, poi tra le rocce. La salita diventa progressivamente più ripida, aggira le pendici del Monte Taf e conduce ai quasi 2400 metri del Colle di Frudiere (7,5 km). Qui la vista sui laghi di Frudiere e sul Mont Nery è magnifica.
Dal Colle, si scende, con traccia inizialmente molto ripida, al lago superiore di Frudiere (2240 m) e poi a quello inferiore (2000 m, 9,5 km).
Per chiudere l’anello e tornare all’auto, si hanno due possibilità.
1. Dal lago si ridiscende il vallone, verso Graines, fino a un bivio a quota 1850, dove una deviazione (palina) permette di risalire fino al Colle Garda, a m 2150. Da qui, si scende all’Alpe Finestra e poi a Estoul. Questa opzione costringe a attraversare in salita un’ampia frana sotto il Monte Regina e il Colle Garda. In corrispondenza della frana, il sentiero si perde e occorre procedere a vista.
2. Dal lago si ridiscende il lungo vallone fino a Graines, da dove si può risalire a Estoul. Il sentiero che percorre il vallone è molto comodo, ma anche in questo caso una frana lo ha interrotto. Per questa ragione, il sentiero è dichiarato chiuso e impercorribile. Occorre passare la frana su terreno scomodo per un fronte di un centinaio di metri e cercare di nuovo il sentiro oltre. Giunti a Graines (quota 1370, 17 km dalla partenza), si prende dal centro dell’abitato un sentiero che sale ripido verso la frazione di Fenillaz (1630 m, segnavia 8). Da qui si può raggiungere la vicina frazione di Cassot e poi Estoul per strada asfaltata, oppure seguendo una traccia di sentiero che si arrampica ripido dietro le case di Cassot, in prossimità di un corso d’acqua.
Con l’opzione 2, il giro completo è di 21,5 km.
- Bibliografia:
- Gorgio Merlo,