Note
Le vie di salita sono quattro, tutte ben segnate: Subashiri, Gotemba, Fujinomiya e Yoshida. Quest'ultima è la più salita e meglio servita da numerosi rifugi.
La Gotemba è la più faticosa per il dislivello maggiore.
Il periodo di salita va dal 1 luglio al 10 settembre di ogni anno, salvo variazioni dovute a nevicate precoci o meteo particolarmente avverso.
Per la salita viene consigliato anche il casco specialmente per il giro del cratere.
Si paga una donazione di 1000 yen per la manutenzione del percorso. Per i giapponesi è una montagna sacra, per cui è assolutamente vietato fare i propri bisogni corporali lungo il percorso, mentre è possibile nei rifugi.
E' un percorso ottimamente segnalato, con parecchi tratti in cui sono presenti corde laterali per impedire errori direzionali. La subashiri si congiunge nella parte finale con la yoshida sino al cratere. Il giro del cratere lungo 3 km è la parte più interessante con la fortuna di buona visibilità, ed è un continuo sali e scendi che porta ad un dislivello
totale di circa 2000 metri. Il percorso di discesa, anch'esso segnalato, non coincide con quello di salita ma è meno diretto e più lungo.
E' consigliato pernottare nei rifugi previo prenotazione telefonica obbligatoria per dividere la salita in due giorni. Evitare i sabati e domeniche e tenere conto che i nipponici cercano di salire presto per vedere l'alba, ci può essere affollamento lungo il percorso.
La Gotemba è la più faticosa per il dislivello maggiore.
Il periodo di salita va dal 1 luglio al 10 settembre di ogni anno, salvo variazioni dovute a nevicate precoci o meteo particolarmente avverso.
Per la salita viene consigliato anche il casco specialmente per il giro del cratere.
Si paga una donazione di 1000 yen per la manutenzione del percorso. Per i giapponesi è una montagna sacra, per cui è assolutamente vietato fare i propri bisogni corporali lungo il percorso, mentre è possibile nei rifugi.
E' un percorso ottimamente segnalato, con parecchi tratti in cui sono presenti corde laterali per impedire errori direzionali. La subashiri si congiunge nella parte finale con la yoshida sino al cratere. Il giro del cratere lungo 3 km è la parte più interessante con la fortuna di buona visibilità, ed è un continuo sali e scendi che porta ad un dislivello
totale di circa 2000 metri. Il percorso di discesa, anch'esso segnalato, non coincide con quello di salita ma è meno diretto e più lungo.
E' consigliato pernottare nei rifugi previo prenotazione telefonica obbligatoria per dividere la salita in due giorni. Evitare i sabati e domeniche e tenere conto che i nipponici cercano di salire presto per vedere l'alba, ci può essere affollamento lungo il percorso.