- Accesso stradale
- Ok fino a Cretaz
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2100
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Giornata di ferie schifosamente spesa bene.
Saliti dalla pista bassa lungo il torrente, calcolare 20′ buoni di spallaggio, non ha senso mettere e togliere gli sci prima: la neve è in rapido scioglimento. Saliti sul dosso della morena per evitare di usare i rampant ma scelta non felice viste le molte pietre affioranti e i tratti senza neve, molto meglio seguire la via normale in perfette condizioni. Dal pianoro a 2900, notando che la neve, complice una velatura nel cielo, è molto dura, deviamo verso il col de la Forclaz trovando neve durissima (rampant necessari) in salita e liscia ma ancora non rinvenuta in discesa. Ripellaggio e salita verso il Furggen (rampant consigliati) fino a sotto la cornice, inutili i ramponi, utile la piccozza. Di qui in cima a godere del panorama con giornata virata al bello bello. Discesa con gli sci dalla vetta e salto della cornice: Davide con stile, io che oggi la dignità l’ho lasciata a casa… no! Poi firn paura fino ai 2800, più giù primaverile morbida quasi sempre portante. Dieci minuti sci a spalle fino al parcheggio.
Dopo di noi, tre persone al colle e due in vetta.
Fatta con Davide che va piano ma sempre troppo forte per me e Piero che si lamenta che è vecchio ma tanto lento non mi sembra…