Il nome proposto è dunque esclusivamente identificativo di questa combinazione.
Abbandonare la sterrata nei pressi del cartello indicatore per lo "Specchio di Iside" e seguire il sentiero fino al cartello che segnala "Droide", "Lapiti" e "Torre di Gandalf". Rimontare in breve lo zoccolo erboso-pietroso fino alla base della Torre, dove, in prossimità di un'evidente colata nera attacca la via "Sorgente primaverile" (ore 0,45 da Forno).
L1(Sorgente primaverile): muretto articolato, quindi breve tetto 6a/6a+ che chiude un bel diedro, fessurato sulla sua faccia sinistra (2 chiodi+ un vecchio friend incastrato).
L2: non andare a destra sul ballatoio come per continuare su “Sorgente”, ma salire direttamente sulla sosta per afferrare un sistema di lame, uscendo poi su una terrazzino dopo un breve muretto articolato con buone prese 5a (2 chiodi; S2 sulla clessidra nella nicchia).
L3: scalare un diedro aperto e, senza toccare la S2 di “Sorgente”, vincere direttamente un muretto che adduce sul fil di spigolo sinistro della “Torre”. Seguire per circa 4 metri la via “Sorgente primaverile” e, dopo un chiodo, quando questa piega a sinistra per lame, proseguire invece nel diedrino grazie a provvidenziali appigli 5b. Afferrare la radice di una fessura che parte dallo spigolo destro del diedro e oltrepassarlo per seguirle con bella e dura arrampicata ad incastro 5c/6a. Guadagnare una nicchietta e continuare a sinistra sempre nella fessura, per poi ribaltarsi sul “rateau de chevre”, dove si sosta in comune con la S3 di Sorgente(in posto, lungo il tiro non vi è nulla).
L4: a questo punto, “Sorgente” proseguirebbe lungo il bel diedro fessurato; attaccare invece la fessura strapiombante che ne incide la faccia destra e, dopo una dulfer sbilanciante iniziale 6b, proseguire con faticoso incastro fino in cima al pilastrino (5c,5b e nessun chiodo; S4 in comune con “Sorgente”).
L5: uscire con facile ma divertente arrampicata in diedro, con l’ultima lunghezza di “Sorgente primaverile” 4c.
Discesa: con tre agevoli calate dalla via “Occhio di Sauron” la cui prima calata si reperisca dalla piattaforma sommitale della Torre, pochi metri a destra e in basso guardando verso nord.
Materiale: la via è praticamente schiodata. portare friend fino al n° 2 bd (doppio)
- Cartografia:
- IGC serie Monti 103
- Bibliografia:
- Vallone di Sea un mondo di pietra - M.Blatto