Garde (Rocher de la) da Chateau Beaulard per il rifugio Guido Rey

Garde (Rocher de la) da Chateau Beaulard per il rifugio Guido Rey
La gita
pedrito
1 27/12/2009
Accesso stradale
un po' sporca, ma con termiche no problem
Quota neve m
1000

Ciò che non ha fatto il rialzo termico e il vento, l’ha fatto la pioggia…
Vista la qualità della neve inizialmente optiamo per il Cotolivier, causa rientro presto ed esigenze varie, e considerando che era già battuta, poi arrivati a Chateau, abbiamo visto qualche traccia di ciaspole, per il rifugio Rey allora abbiamo cambiato meta…:
parte bassa crostaccia orrenda, ghiacciata, grotoluta e a tratti inconsistente;
poco prima del rifugio Rey, sulla vecchia pista, crosta morbida ma su accumuli inconsistenti….;
dopo il rifugio crosta cedevole faticosa, ma più portante sui pendi più solatii, pertanto abbiamo risalito i pendi dietro al rifugio fino al vecchio ski-lift e da li su accumuli inconsistenti (farina pesantuccia) siamo arrivati sulla cresta che si infrange sulla splendida parete nord della Grand Hoche (più o meno alla medesima altezza della Cotolivier).
Gita resa possibile, grazie a vecchie, ma faticose tracce di ciaspole fino al Rey e una vecchia traccia di sci dopo, che abbiamo parzialmente utilizzato,
Adesso è discretamente battuta, ma non la consiglierei…, per ora

Consigli: scegliete pendii solatii che già stanno trasformando, ed evitate le Nord, almeno in zona, che prima che si trasformino, visto che siamo dicembre, ci vorrà un bel po’..

* stella è per l’itinerario, che a mio avviso, è molto più gratificante del Cotolivier, anche se meno panoramico e la bella giornata anche se ventosa…

Link copiato