- Accesso stradale
- parcheggiato al tornante prima di Danna
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1500
la salita dal vallone di Gilba rispetto a quella da Pian Munè è tutt’altra cosa, mille volte più bella e panoramica, seppur un po’ più lunga. Già la borgata Danna alla partenza merita una visita più approfondita. Come da descrizione saliti dal versante del Colle di Gilba (senza raggiungerlo) e poi la lunga e ondulata dorsale, assolata e calda, ma con neve molto buona (in rapida sparizione, dorsali pelate) nonostante la temperatura. Man mano che si sale di quota il panorama si allarga, fino alla comparsa del Monviso in vetta. In discesa abbiamo percorso l’anello per il Colle del Prete, nato per puro caso, credo che meriti tanto non si allunga il percorso. Poi sotto il colle un gruppo ha cinghialeggiato nel bosco, altri più saggiamente hanno seguito un sentiero con giro più ampio.
Oggi gruppo numeroso con Mary Marta Luigi Maury e Stelvio, da questo versante saliti solo noi, mentre dalla Valle Po come sempre buon affollamento. Giornata calda con solo un po’ d’aria in cima.