Quando si chiacchiera e non si guarda dove si mettono i piedi si finisce al Passo del Colonnello (e di li proprio non avevo voglia di rifarla, perchè troppo impegnativa, anche se a distanza di 20 anni). Ridiscesi per almeno 150 m. dsl e saliti finalmente al Passo Giacoletti ben attrezzato. E intanto le nebbie avanzavano. Seguendo gli ometti proseguito su cresta e superato il primo spuntone.
Arrivati al primo salto verticale dovevamo decidere se procedere e quindi tirar fuori la corda per calarci(presente un anello ben ancorato) o tornare indietro perchè la nebbia ora stava salendo anche dal versante francese ( e su quella cresta, detto da amici a cui è successo, è proprio meglio non trovarsi con la nebbia).
Abbiamo fatto bene a tornare indietro perchè appena ritornati sul versante Valle Po ha anche inziato a piovigginare e la discesa dal passo era già su roccia bagnata.
Me la ricordo come cresta lunga ed impegnativa e nel rivederla un pò di timore me l’ha trasmesso ma…. arrivederci a presto.
Con il fratellone.