Si segue un sentiero (cartelli segnalatori) per il Col de Tramouillon, poi, prima che questo cominci a salire decisamente al colle, si gira a sinistra su traccia di sentiro verso la Tete de Gaulent. Giunti sotto di essa, si affronta al meglio un pendio di ripidi prati e pietraie; in salita, meglio tenersi sui prati a sinistra del colatoio di pietre (questa parte è piuttosto faticosa). Alla fine del colatoio si procede a destra per traccia verso l'antecima.
Su una roccia si vede prima uno spit "antimarmotte" e sulla sinistra in breve si arriva all'attacco della via.
2 orette dall'auto (vieux bouc)
1) 5c con un passo di 6a rognosetto
1b) tiro di collegamento verso sinistra lungo una corda fissa (che si userà poi anche per reperire una doppia) e poi si attraversa un ghiaione.
2)5c
3)5c breve pilastrino poi attraversa verso destra e riprende a risalire. Allungare bene i rinvii (di più!)
4)5c+ spigoletto, sosta a destra
5)6a. A0 2 passi
6)6a+ traverso ascendente verso sinistra, piccolo diedro, ristabilimento verso destra (1 passo 6a+), e poi nuovamente verso sinistra. Roccia lavoratissima, spettacolare
7)4c
6 Doppie: la prima corta dalla sosta 7 a 6; la seconda di 30 m da 6 a 5; la terza da 25 m. da 5 a 4; poi 2 doppie a destra della via guardando la parete da 33 e 35 m. Si arriva al canalone e si raggiunge la corda fissa che ci conduce all’ultima doppia di 35 m
- Bibliografia:
- J-M Cambon, Oisans Noveau Oisans Sauvage, livre est, 2011