In base all'innevamento ed alle condizioni nel canale degli italiani considerare il superamento di un salto roccioso quasi in uscita e l'eventualità di avere due piccozze.
La cresta di discesa dalla cima del Gelas diventa sicuramente più impegnativa in presenza di neve.
Giro che può essere spezzato in due giorni pernottando al Rifugio; se fatto in giornata considerare oltre al dislivello circa 20 km di sviluppo.
Da S.Giacomo di Entracque si prende il sentiero in direzione del Rifugio Soria (1840 m).
Si segue poi il sentiero per il Colle di Finestra fino al bivio a quota 1903; da qui si abbandona il sentiero principale per seguire la diramazione verso la Pera de Fener, che si allunga nella Gorgia Maura.
Si superano un paio di rampe più ripide, fino a passare nei pressi della Pera de Fener (2698 m) ove ci si immette nel Ghiacciaio NE dei Gelas al cui centro c’è appunto il Canale degli Italiani.
Lo si risale (piccozza e ramponi) sino ad uscire sulla cresta di confine e da qui, svoltando a dx, si è sull’ampio e panoramico Balcone dei Gelas (3085 m).
A questo punto è possibile raggiungere la cima del Monte Gelas (3143 m) o seguendo la cresta rocciosa oppure divallando per un centinaio di metri in territorio francese e salendo il canale est (o dei Francesi).
DISCESA:
Per completare il giro ad anello si scende per la classica via di salita degli italiani, ovvero dapprima per la cresta ONO del Gelas puntando all’ intaglio del colle Saint Robert (2.824 m), poi disceso il canale omonimo, sul fondo dell’avvallamento, in direzione della forcella Roccati (2.600 m).
Da qui si scende il pendio e si ci ricongiunge con le tracce di salita nei pressi del lago della Maura.
Per nevai (in base all’innevamento ed alle condizioni) o sentiero si arriva al rifugio Soria e da qui nuovamente a San Giacomo.
- Cartografia:
- IGC n°8: Alpi Marittime e Liguri - IGC 113-Parc.Alpi Marittime
- Bibliografia:
- M.Bruno, In Cima-73 Normali nelle Alpi Marittime, vol. 1