- Accesso stradale
- strada aperta fino a Ruz
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gita sociale del CAI Pianezza con 28 partecipanti, fatta in 2 giorni dormendo al Rifugio Crete Seche. Partenza alle 7 con temperatura decisamente fresca e buon rigelo notturno, utili i rampant nel primo tratto fino al Biv. Spataro, poi da lì in su si sale bene senza. La nevicata di venerdì notte ha portato circa 20 cm di neve fresca, in gran parte già trasformata in una orrenda crostaccia, il che faceva presagire una discesa bruttissima. La traccia fatta da chi è salito il sabato terminava all’inizio del pendio finale, un gruppetto davanti a noi ha proseguito fino in cima. La traccia era veramente ottima, tanto che si arrivava sci ai piedi in cima, senza nemmeno mettere i rampant. Arrivati in cima un po’ sgranati, tra le 10,45 e le 11,30…alla fine meglio così perché la cima non è grandissima e ci si stava un po’ stretti.
Discesa iniziata alle 12; pendio sotto la cima crostaccia, per fortuna che chi era già sceso l’aveva un po’ rotta e quindi con attenzione si scendeva comunque in modo decente, poi ancora neve brutta e insidiosa fino al colletto. Di lì in giù tenendosi tutto a destra c’è ancora miracolosamente un pendio con neve farinosa, sotto la Becca di Faudery, breve ma molto divertente, che ovviamente adesso è tutto tritato!!! Dai 2.900 m fortunatamente il sole aveva scaldato e ammorbidito la crosta, regalandoci una bella ed insperata discesa fino al rifugio su neve morbida ma non sfondosa, molto divertente. Dal rifugio neve ancora decente ma sempre più pesante e con qualche pietra in agguato, poi stradina veloce e scorrevole ed innevamento continuo fino a quota 2.000 m circa; con qualche gava e buta siamo arrivati fino a quota 1.870 m circa, da dove in circa 20 minuti a piedi siamo arrivati a Ruz.
Gita in ambiente spettacolare, molto bella e varia, e con un panorama eccezionale dalla cima. La discesa è stata tutto sommato piacevole, molto più bella di quanto ci aspettavamo in salita…se fa bello per 2-3 giorni sarà completamente trasformata, anche se magari si allungherà leggermente il portage iniziale.
Buona l’accoglienza al Rifugio Crete Seche…sabato sera era iper-affollato e nel periodo primaverile non c’è acqua corrente nemmeno nei bagni, ma ciò nonostante il personale è sempre disponibile e cordiale.