- Accesso stradale
- Parcheggiato poco prima dei bagni di Ruz
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Abbiamo pernottato al Crête Sèche il sabato, per trovare la prima neve per pellare ci vogliono circa 200 metri di dislivello di portage dalla macchina, nessuna osservazione in particolare a parte qualche slavina già presente e nell’ultimo pezzo del canalino prima della cima abbiamo utilizzato i ramponi ultimi 100 metri circa alla vetta(utili per le condizioni di oggi), per il resto la prima parte di discesa era su una neve polverosa pesante poi ad arrivare al rifugio erano presenti crostoni molto duri, dal rifugio in giù era per quasi tutto il tragitto trasformata, il tempo non è stato dei migliori anche se di vento per fortuna non c’è n’era, la visibilità anche se il cielo era nuvoloso comunque era buona solo un leggero nevischio non fastidioso nel complesso gita molto fattibile
Una bella gita da aggregato al corso di sci alpinismo del Cai di Biella (SA1) e inoltre prima gita di due giorni di sci alpinismo con i merenderos 🥰, senza dimenticare la presenza del onnipresente Teo “il Gordo” ❤️, pernottamento al rifugio molto gradito