- Accesso stradale
- necessari pneumatici da neve o catene
- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a lastroni
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1100
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partiti sotto una pioggia battente da Chivasso per la classica gita di Santo Stefano, siamo giunti a Sauze convinti di imbatterci in una fitta nevicata che, in realtà, era già cessata. Almeno 40 cm di neve fresca appena caduta ci hanno comunque costretti a battere traccia per quasi tutto l’itinerario. Una volta superato il bosco, ci siano prudentemente fermati a quota 2.350 circa dopo due distacchi consecutivi dal pendio sottostante i paravalanghe dell’ex impianto. Neve molto abbondante (anche troppa) in discesa, affrontata con visibilità sempre buona e qualche raffica di vento. Nei tratti più ripidi curve esaltanti, alternate però a tratti in cui era necessario spingere anche con pendenze favorevoli. Spesso è stato necessario far scorrere gli sci sulla traccia di salita. Con gli amici Tiziano, Alfonso, Anna, Piero, Marilena, Beppe e Daniela.