- Accesso stradale
- da Sauze a Monfol può esserci qualche problema
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Invero la gita non è alla cima del Genevris bensì alla quota 2400 di Costa Genevris; per comodità la inserisco qui. Partenza da Monfol. A parte il breve inizio già tracciato dai ciaspolatori (c’era una manifestazione sino a Seu), noi ci siamo diretti su per il bosco in parte seguendo le stradine nel bosco ma, per lo più, su per il bellissimo Gran Bosco. Gran quantità di neve da battere, cui si è prodigato il Popino. Siamo poi giunti alla quota 2400 di Costa Genevris, che discende a Nord dal Genevris stesso. Spettacolo totale per le luminosità e l’ambiente così innevato: la magia dell’inverno nella sua accezione migliore. Totale anche la solitudine: nessuno in zona e, per chi volesse, ampi spazi per un suo proprio itinerario. L’itinerario fatto è scevro di pericoli ma ciò non toglie che, se si va su pendii molto ripidi anche nel bosco, possa avere problemi. Discesa con un unico commento: polvere 00 da cima a fondo, alberi a distanze regolamentari, pura libidine. le stelle sono sempre 4 perchè ne manca sempre una.
Col Popino già citato ecco la Super-Angie e Nicoletta, Guido e il sottoscritto, tornato sulla neve dopo un “fermo macchina” di tre mesi. Augh!
Le foto sono di Popino