Saliti al Lago Morto per il sentiero 7 difficoltà E come consigliato nell’itinerario, inizia dallo spiazzo dove parte la monorotaia. Al bivio sotto l’Alpe Plan Vayun ci siamo mantenuti sul ramo di dx (più diretto). Dal lago è evidente la direzione da seguire, nel tratto fino al colletto si sale su rocce montonate poi roccette e terriccio trovando ometti, occhio che però proprio sotto il colletto ce ne sono alcuni che fanno andare a sx. Si continua invece a dx e in breve si arriva al canalino erboso-roccioso che si risale facilmente (molti appigli e piccoli gradini, non ripidissimo). E’ anche possibile oltrepassare di qualche metro il canalino e risalire su roccia a dx (difficoltà maggiori). Ci si sposta quindi sul filo della cresta NO per poi continuare stando di poco sulla dx o a piacere proseguire sul filo. Breve traverso sul versante O e si tocca l’ometto di vetta. Tutto asciutto e pulito.
In discesa, tornati al Lago Lungo abbiamo deviato a dx (palina) passando per i laghi des Tetes e du Mont Rouge e ricongiungendoci al percorso dell’andata sotto l’Alpe Plan Vayun. Se si ha in mente questo anello però, dal Lago Morto conviene volgere a sx e scendere direttamente per pietraia, si evita di dover poi risalire.
Gita breve e con relativamente poco dsl, fattibile in mezza giornata, ottima se si ha poco tempo. È però un concentrato delle bellezze che questa valle può offrire, panorami singolari su montagne non facilmente visibili, ambiente severo ma ingentilito dalla presenza dei laghi con colorazioni magnifiche e una divertente parte finale.
Meteo perfetto, sereno e freddino.
Con Alf che si è divertito a salire e scendere sul filo di cresta.
Alcuni escursionisti ai vari laghi, nessuno in vetta.