Saliti erroneamente dal sentiero vecchio (con conseguente guado a rischio bagno..). Percorso ottimamente attrezzato, per precauzione avevamo dietro imbrago e casco ma direi che sono inutili (per i più inesperti una longe può tornare comoda per la discesa). I nevai che si attraversano, alla data della nostra salita, non richiedono l’utilizzo di ramponi (neanche al mattino seguente con neve ancora dura). La traccia si perde un po’ ogni tanto nella parte delle rocce montonate ma da lì il bivacco è sempre evidente sopra la testa.
Dormito al bivacco in compagnia di due simpatici francesi diretti al Col des Hirondelles e un fiorentino. Bivacco in ordine, PC non funzionante, occhio che al mattino con le batterie scariche la piastra ad induzione fa un po’ i capricci (se si è in tanti meglio avere un fornelletto personale di riserva).
Il bivacco sarà anche bello e tecnologico ma è il posto che è splendido e merita il viaggio, alba sulle Jorasses sublime.
Non caricarsi di litri d’acqua perché in realtà si può reperire ovunque durante la salita (basta rifornirsi prima di affrontare le ultime fisse sotto al bivacco).
Discesa al mattino del 15 dal sentiero nuovo, ottimamente segnato e veloce.
Con Lucia.