- Accesso stradale
- Strada aperta fino al Pian della Mussa, per ora park non ancora a pagamento
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Oggi una gita nella “mia” valle
Si spallano gli sci per 15 minuti percorrendo il sentiero estivo per Pian della Ciamarella fino ad entrare nell’incassato valloncello dove scorre il torrente, da questo punto si possono calzare gli sci.
Rigelo sufficiente e salita senza problemi su neve portante fino all’inizio del ripido pendio che conduce al Ghicet, da quota 2400m tre dita di neve fresca del temporale serale di ieri rendevano la salita gradevole senza l’uso dei rampant.
Al colle conosciuto Fabio e Giuseppe con i quali abbiamo condiviso la discesa su primaverile spettacolare fino alla base di Rocca Ciarva, qui abbiamo deciso di ripellare verso il Colle Battaglia per poi scendere nel vallone dei pascoli Battaglia, inizialmente su primaverile più umida e parte finale su marcione, ma ormai si è arrivati.
Durante la discesa sotto il colle, stando tutto a dx , si può raggiungere l’ampio vallone della valanga Nera ed arrivare quasi al Pian della Mussa sci ai piedi, questo variante risulta essere molto interessante perchè evita di dover fare al ritorno il Pian della Ciamarella dove le pendenze sono modeste.
Ottima gita da consigliare, ed oggi discretamente frequentata, molto importante scegliere l’orario giusto per scendere, direi non dopo le 10/10,30 ( vista la neve recente), se scalda un paio di giorni sarà tutto firn.
In buone condizioni Punta Franci, anche se molto tracciata.
Molta gente vista in salita nel Canale delle Capre, ben innevato e in migliori condizioni dell’Arnas che è parecchio svalangato.
Un saluto ai compagni di discesa Fabio e Giuseppe e al grande Bruno incontrato al Piano di ritorno da Punta Maria, mi diceva che oggi era buona la discesa sul ghiacciaio ma non un granchè dal col d’Arnas in poi, e lui è uno che ne sa!